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  Farmacia dott.ssa Giovanna Telesforo
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Perdere 10 kg in pochi giorni è possibile? Parliamo delle diete iperproteiche.

5/24/2016

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Dopo una settimana di pausa rieccomi a parlare di alimentazione e salute.
L'argomento di oggi richiama all'attenzione alcuni di quei regimi alimentari atti a far perdere peso che sempre più spesso si ritrovano in Farmacia e in Erboristeria, e che vanno molto in voga nel periodo pre estivo per mettersi in forma prima della famosa "prova bikini".
Parleremo quindi di diete iperproteiche, ne valuteremo pro e contro e ne discuteremo l'efficacia.
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Come funziona la dieta iperproteica

Dukan, Tisanoreica, Scarsdale (tra le più famose diete iperproteiche) hanno come obiettivo quello di far perdere peso, tanto, e in fretta. Ci riescono? Si. Però non è tutto oro quello che luccica.
Prima di tutto bisogna capire il meccanismo di azione delle diete iperproteiche e capire su quali principi si basano. Come sappiamo il nostro corpo ha bisogno di tutti i nutrienti essenziali per vivere.
I carboidrati, i grassi e le proteine, nella giusta proporzione tra loro (idealmente 55-65% di carboidrati, 25-30% di grassi e 10-15% di proteine) ogni giorno.
Il principio di fondo delle diete iperproteiche è quello di ridurre drasticamente la quota di carboidrati e aumentare quindi quella di proteine (di solito di provenienza animale) e dei lipidi per evitare l'accumulo di grasso e favorirne l'utilizzo a scopo energetico.
La dieta iperproteica (come anche il digiuno) ha come obiettivo quello di far entrare il nostro corpo in uno stato metabolico definito chetosi (le diete iperproteiche vengono definite infatti diete chetogeniche). Il nostro corpo entra in questo stato di chetosi quando va incontro ad un digiuno prolungato, nelle diete iperproteiche invece si vuole indurre questo meccanismo eliminando quasi del tutto la quota glucidica (carboidrati). In questo stato, i lipidi (grassi) vengono trasformati in corpi chetogenici che vengono utilizzati come fonti di energia "alternativa".
In maniera molto semplicistica l'assenza di carboidrati porta il nostro corpo a consumare i grassi come fonte di energia (attraverso la creazioni dei corpi chetonici), stimolando quindi la perdita di peso.

Ma allora funziona? Quali controindicazioni?

Se si guarda esclusivamente al peso è ipocrita non dire che le diete iperproteiche funzionano, però purtroppo come dicevo in precedenza non è tutto oro quello che luccica.
Facendo un paragone, e ponendosi come prerogativa esclusivamente la perdita del peso anche il digiuno comporta una  importante perdita di peso, ma sappiamo tutti che il digiuno non fa bene alla nostra salute, e così sono i regimi iperproteici.
Cerchiamo di mettere alla berlina queste diete iperproteiche per capirne i vantaggi e gli svantaggi.
La presenza di corpi chetonici nel nostro organismo riduce il senso di appetito, inoltre questi corpi chetonici devono essere espulsi, e questo accade tramite le urine ed inoltre il metabolismo viene orientato più sul consumo dei lipidi favorendo quindi il dimagrimento 
E' molto importante non soffermarsi solo su questi punti, perché la faccenda (purtroppo) diventa molto più complessa. Possiamo infatti dire con certezza di fronte ai pochi vantaggi legati a questo tipo di diete subentrano diversi problemi e non di poco conto.
Partiamo col dire che i reni e il fegato vengono affaticati molto (troppo) durante queste diete per espellere i corpi chetonici. E se non vengono smaltiti correttamente è facile lo sviluppi di calcoli renali (è fondamentale infatti in questo tipo di dieta bere molto e utilizzare dei drenanti per promuovere lo smaltimento dei corpi tossici) o problemi al fegato. Inoltre le presenze vitaminiche e minerali sono praticamente nulle (non potendo mangiare frutta e verdura). La carenza di fibre inoltre può provocare problemi di stipsi, e un intestino che non lavora in modo adeguato può provocare danni al nostro organismo. Altri problemi che si possono riscontrare durante un regime iperproteico sono cefalea, acidosi, astenia.
Un altro problema da non sottovalutare per nulla è il rischio che la chetosi degeneri in chetoacidosi, che può provocare conseguenze davvero gravissime (e questo è il principale motivo per cui queste diete durano per tempi molto limitati).
E se si guarda solamente al peso, devo comunque affermare che con le diete iperproteiche
l'effetto yo-yo è dietro l'angolo, quindi è davvero molto facile recuperare i chili persi.
Infatti si sentirà il bisogno di tornare a mangiare i carboidrati e appena lo si farà si recupereranno i chili persi. Poiché ,come detto, è il metabolismo che viene alterato (essendo la chetosi una situazione di emergenza). Smettendo di assumere carboidrati infatti il cervello prende tutte le riserve energetiche di glucosio, e quando li si riassumono le riserve verrano di nuovo riempita. Questo porterà il nostro organismo in una fase di accumulo e verranno ripresi i chili persi.

In conclusione

Io la ho provata, e ho visto nei pazienti lo sviluppo e vi dico le mie considerazioni.
In conclusione è giusto dire che le diete iperproteiche funzionano se l'obbiettivo è perdere peso in fretta e per poco tempo (nel senso che i chili persi si riacquistano nella gran parte dei casi), ma è anche giusto dire che gli effetti collaterali sono tanti e che è consigliato, qualora si volessero intraprendere a è importante essere seguiti da professionisti (il dietologo e il farmacista devono lavorare di squadra) e soprattutto evitare le diete fai-da-te. Nel caso si decidesse di seguirla (nonostante il mio consiglio) non proseguire a lungo la fase della eliminazione totale dei carboidrati (massimo 7 giorni) proprio per evitare le conseguenze più gravi.
Inoltre il mio consiglio se si vuole perdere peso è che comunque bisogna ricercare una dieta equilibrata (la dieta mediterranea è la migliore per la nostra salute. Se vi interessa fatemelo sapere e farò un approfondimento) cercando di ridurre le quantità (assumendo un regime ipocalorico, quindi con poche calorie) e fare esercizio fisico di tipo aerobico. Magari non si perderanno 10 chili in un mese, ma almeno i chili si perderanno nel modo giusto.
Giovanna Telesforo
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